Sembra facile e veloce, ma il divorzio low cost nasconde rischi che pochi conoscono: ecco perché a Milano sempre più coppie ci ripensano dopo aver firmato. L’avvocato esperto spiega cosa non ti dicono – introduzione:
Negli ultimi anni il cosiddetto divorzio low cost ha attirato centinaia di coppie anche a Milano. Separarsi con soli 16 euro e senza avvocati sembra una soluzione semplice e accessibile.
Ma è davvero così? In realtà, questa procedura nasconde rischi legali e problemi pratici che spesso emergono solo dopo la firma. In questo articolo analizzeremo i limiti reali di questa formula, i motivi per cui sempre più ex coniugi tornano indietro e perché, soprattutto in una città come Milano, l’assistenza legale resta fondamentale per evitare danni economici e familiari.
Cos’è il divorzio low cost e come funziona a Milano
Il divorzio low cost è una forma semplificata di separazione o scioglimento del matrimonio introdotta nel 2014. A Milano, si può fare direttamente in Comune, davanti a un ufficiale di stato civile, a patto che:
- non ci siano figli minori o disabili;
- non siano previste divisioni patrimoniali o assegni;
- entrambi i coniugi siano d’accordo su tutto.
Il costo? Solo 16 euro. Tuttavia, dietro la promessa della semplicità si nascondono problemi molto seri, spesso sottovalutati.
Tempi lunghi e burocrazia: il falso mito della velocità
Uno degli aspetti più pubblicizzati è la rapidità della procedura. In realtà, a Milano i tempi di attesa per un appuntamento possono superare i 4-6 mesi, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso.
E se nel frattempo uno dei due cambia idea o le condizioni familiari mutano? Non è possibile modificare l’accordo in sede comunale: sarà necessario avviare una causa ordinaria.
Inoltre, la mancanza di un controllo giuridico effettivo può causare problemi futuri: accordi firmati in buona fede spesso non tutelano correttamente i diritti delle parti.
Assenza di tutela legale: firmi, ma sai davvero cosa stai accettando?
Nel divorzio in Comune non è prevista la presenza di un avvocato. Questo significa che nessuno verifica se l’accordo sia realmente equo e sostenibile, soprattutto per la parte economicamente più debole.
Molte persone, per chiudere subito, firmano senza rendersi conto delle gravi conseguenze future:
- nessuna clausola sull’uso della casa familiare;
- nessuna previsione sugli alimenti in caso di necessità;
- niente garanzie in caso di malattia, perdita del lavoro o altre circostanze impreviste.
Inoltre, se dopo il divorzio emergono contrasti o problemi patrimoniali, non si potrà più intervenire in quella sede. Sarà necessario iniziare un contenzioso giudiziale, con tempi e costi molto superiori.
In sintesi: senza un avvocato, rischi di firmare un “divorzio lampo” che diventa un problema permanente.
Errori frequenti e casi reali a Milano
A Milano, numerose coppie hanno poi scoperto che il loro divorzio facile aveva lasciato questioni irrisolte. Alcuni esempi:
- Una ex moglie non ha potuto chiedere un assegno di mantenimento dopo la perdita del lavoro perché non era stato previsto nulla in sede di divorzio low cost.
- Un marito ha continuato a pagare il mutuo da solo su una casa intestata a entrambi, perché l’accordo non ne parlava.
- Una coppia ha dovuto avviare una causa per chiarire la ripartizione dei beni comuni, spendendo migliaia di euro per quello che sembrava un divorzio da 16 euro.
Sono situazioni evitabili con una consulenza preventiva, che a volte costa meno del problema che si crea dopo.
Divorzio low cost: per chi è davvero adatto?
Questa procedura è utile solo in casi molto specifici:
- matrimonio breve;
- nessun figlio o patrimonio da gestire;
- nessun bisogno economico da parte di uno dei due coniugi.
In tutti gli altri casi, l’assenza di una guida legale diventa un boomerang.
Anche solo per valutare se si rientra nei requisiti o per suggerire una forma più tutelante come la negoziazione assistita, rivolgersi a un avvocato resta la scelta più saggia.
Consigli pratici per chi vuole separarsi a Milano senza errori
Se stai pensando di separarti a Milano, ecco alcuni consigli utili:
- Valuta se davvero il divorzio in Comune è adatto alla tua situazione.
- Fatti assistere da un avvocato anche solo per un parere preliminare: potrebbe evitarti gravi errori.
- Non basarti solo su ciò che leggi online: ogni situazione è diversa.
- Diffida delle soluzioni standard o dei modelli precompilati.
In tutti gli altri casi, l’assenza di una guida legale diventa un boomerang.
Il divorzio low cost può sembrare una scorciatoia, ma nella realtà milanese è spesso una trappola legale. Un risparmio apparente che può costarti caro nel lungo periodo.
Se stai valutando la separazione o il divorzio, non firmare nulla senza sapere davvero cosa stai accettando. Contatta lo studio per una consulenza riservata e professionale in modo da poterti aiutare a scegliere la strada migliore per proteggere i tuoi interessi e quelli dei tuoi figli.
Per maggiori dettagli dall’Avvocato in merito basta compilare il modulo sottostante dettagliando la questione nel campo “Contenuto”.