Studio legale: Diritto di Recesso Milano

Diritto di RecessoCodice del consumo. Diritto di recesso da un “contratto a distanza” o “negoziato fuori dei locali commerciali”.

Il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del consumo) detta una normativa chiara e dettagliata a tutela del soggetto “consumatore” o “utente” quale “persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta”. In particolare gli art. 52 e seguenti del testo legislativo, disciplinano un diritto fondamentale per il consumatore il c.d. diritto di recesso da un “contratto a distanza” o “negoziato fuori dei locali commerciali”.

Diritto di recesso: contratto a distanza

Iniziamo col chiarire che per contratto a distanza si intende “qualsiasi contratto concluso tra il professionista e il consumatore nel quadro di un regime organizzato di vendita o di prestazione di servizi a distanza senza la presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore, mediante l’uso esclusivo di uno o più mezzi di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto, compresa la conclusione del contratto stesso”; per contratto “negoziato fuori dai locali commerciali”, invece, il legislatore considera tale qualsiasi contratto tra il professionista e il consumatore che sia stato concluso 1) alla presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore, in un luogo diverso dai locali del professionista; 2) per cui è stata fatta un’offerta da parte del consumatore, nelle stesse circostanze di cui al numero 1;
3) concluso nei locali del professionista o mediante qualsiasi mezzo di comunicazione a distanza immediatamente dopo che il consumatore è stato avvicinato personalmente e singolarmente in un luogo diverso dai locali del professionista, alla presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore; oppure, 4) concluso durante un viaggio promozionale organizzato dal professionista e avente lo scopo o l’effetto di promuovere e vendere beni o servizi al consumatore;

Diritto di recesso: termini.

In linea generale, ad eccezione delle particolari ipotesi previste nell’art. 59 del codice, il consumatore ha a disposizione un periodo di quattordici giorni per esercitare il suo diritto di recesso da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali senza dover fornire alcuna motivazione.
Salvo l’ipotesi in cui il professionista non fornisca al consumatore le informazioni relative a condizioni, termini e procedure per esercitare tale diritto (in tal caso infatti il periodo di recesso termina dodici mesi dopo la fine del periodo di recesso iniziale), il termine dei quattordici giorni decorre:
a) nel caso dei contratti di servizi, dal giorno della conclusione del contratto;
b) nel caso di contratti di vendita, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico dei beni o:
1) nel caso di beni multipli ordinati dal consumatore mediante un solo ordine e consegnati separatamente, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico dell’ultimo bene;
2) nel caso di consegna di un bene costituito da lotti o pezzi multipli, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico dell’ultimo lotto o pezzo;
3) nel caso di contratti per la consegna periodica di beni durante un determinato periodo di tempo, dal giorno in cui il consumatore o un terzo, diverso dal vettore e designato dal consumatore, acquisisce il possesso fisico del primo bene;
c) nel caso di contratti per la fornitura di acqua, gas o elettricità, quando non sono messi in vendita in un volume limitato o in quantità determinata, di teleriscaldamento o di contenuto digitale non fornito su un supporto materiale, dal giorno della conclusione del contratto.

Diritto di recesso: modalità di esercizio

Prima della scadenza dei quattordici giorni, il consumatore deve informare il professionista circa la sua decisione di esercitare il diritto di recesso dal contratto (occorre che la relativa comunicazione sia inviata prima di tale scadenza) utilizzando il modulo tipo previsto nell’ allegato I, parte B del codice, oppure tramite una qualsiasi altra dichiarazione esplicita.
In ogni caso, l’onere della prova inerente l’esercizio del diritto di recesso incombe sul consumatore.

Per avere maggiori dettagli dall’Avvocato in merito al procedimento per il decreto ingiuntivo basta compilare il modulo sottostante dettagliando la questione nel campo “Contenuto”.




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